Buoni propositi per l’anno nuovo (aggiornati & politicamente corretti)

Buoni propositi per l’anno nuovo (aggiornati & politicamente corretti)

Da bravo marito, sarò ubbidiente, sottomesso, rispettoso, umile, servizievole, comprensivo, modesto, devoto, paziente e lavoratore instancabile.

Da brava moglie, sarò emancipata, inflessibile, esigente, intransigente, rispettata, in carriera e indipendente.

Da bravo ragazzo, sarò rispettoso del volere delle ragazze, femminista, nemico della mascolinità tossica, attento a moderare e reprimere ogni possibile pensiero, sguardo, parola verso le ragazze e la diversità.

Da brava ragazza, sarò spregiudicata, coraggiosa, libera, indipendente, ambiziosa, esuberante e utilizzatrice consapevole degli anticoncezionali.

Da bravo padre, sarò amichevole, comprensivo, servizievole, disponibile, puntuale.

Da bravo studente, sarò collaborativo, assertivo, attento ai miei diritti e al patto educativo.

Da bravo insegnante, sarò puntuale al recepimento delle indicazioni, raccomandazioni, direttive, aggiornamenti, adempimenti, programmazioni, progettazioni.

Da bravo lavoratore, sarò riconoscente, grato, flessibile, resiliente, collaborativo, produttivo, performativo, disponibile.

Da bravo cittadino, sarò credente, fedele e osservante nelle indicazioni della Scienza e degli esperti, ligio al dovere fiscale, al rispetto delle leggi di emergenza e agli eventuali stati di eccezione, informato sulle opinioni correnti dei grandi media e sui nemici correnti dell’occidente, collaborativo contro i nemici pubblici negazionisti, xenofobi, novax, ecc.

Da bravo governante, sarò collaborativo e sollecito nel recepimento delle indicazioni transnazionali da bruxelles, da berlino, da parigi, dalla nato, dagli usa, dalla bce, dal fmi, dai mercati, dall’opinione pubblica, da confindustria, dalle banche, dai fondi di investimento, dalla troika, dai servizi segreti, dalle logge, dalle lobby, dalla magistratura, dal pd, ecc.

Da bravo prete, sarò fedele al concilio vaticano ii e a papafrancesco, zelante nell’aggiornamento continuo della pastorale, della teologia e della dottrina, aperto all’accoglienza di tutti (tranne che dei fedeli tradizionali), casual, moderno, non giudicante, accompagnatore di e misericordioso con chi è fuori dalla chiesa, inflessibile con i fedeli della tradizione, dialogante con tutti (tranne che con i fedeli della tradizione).